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Monza,
Il Cittadino, 20 gennaio 2005
di
Angelo Bellisario
ADALBERTO MARIA RIVA:
PIANISTA ECCELLENTE
Successo totale
e completo quello riportato da Adalberto Maria Riva martedì 18
gennaio al Teatro Manzoni dove il giovane pianista milanese ha eseguito
un concerto di altissimo livello. La manifestazione, inserita nel contesto
della stagione denominata “Note di solidarietà” e
organizzata dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza,
ha avuto successo, nonostante le condizioni atmosferiche avverse abbiano
tenuto a casa parecchi abbonati.
Il programma, molto bello e molto interessante, iniziava con la dolcissima
Sonata in la maggiore opera 120 di Franz Schubert e continuava con due
brani di Franz Liszt la deliziosa ed accattivante Soirée de Vienne
n. 6 (da Schubert) e La Campanella, pirotecnica e brillante elaborazione
per pianoforte del Rondò del secondo concerto per violino e orchestra
di Niccolò Paganini.
La seconda parte iniziava con due brani di Fryderyk Chopin: Notturno
opera 27 n. 2 in re bemolle maggiore e la trascinante ed appassionata
Ballata in sol minore opera 43.
Il concerto terminava con la Totentanz (Danza Macabra) di Franz Liszt,
versione per pianoforte solo. Com’è noto, l’ispirazione
che portò alla composizione di questo brano, nacque contemplando
nel 1838 l’affresco “Il trionfo della morte” di Francesco
Traini nel Camposanto di Pisa. Ne venne fuori così una successione
di viariazioni sulla famosa sequenza gregoriana del Dies irae. Qui siamo
in presenza di una composizione che richiede moltissimo all’interprete,
perché il testo, assai difficile ed impervio, sembra scatenare
oscure forze, mentre richiede qualità musicali e di resistenza
fisica, per l’esecuzione di combinazioni pianistiche assai ardite,
oltre che di carattere squisitamente orchestrali.
Adalberto Maria Riva, con questa performance, ha ulteriormente confermato
di essere un pianista elegante, aristocratico ed un autentico musicista:
egli ha tutte le carte in regola sia sotto il profilo tecnico, sia per
le altissime qualità interpretative. Dotato anche di autentica
intelligenza musicale, egli regala al pubblico esecuzioni di grande
valore artistico, esecuzioni che oltre alla sua superiore maturità
artistica evidenziano gusto educato e sicuro ed acutissima sensibilità.
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